IL CARDINALE BERTONE INVITA ALLA “…… VIRTU’ DELLA SOCIETA “ Molto inopportunamente il cardinale Tarcisio Bertone ha citato Sturzo,in occasione dell’incontro di Rimini, per ricordare che …..” dalla virtù della persona dipende la virtù della società“ . Appare, quella del cardinale Bertone , una delle tante omelie pasquali o natalizie, in cui i rappresentanti della chiesa romana non mancano di attribuire alla classe dirigente i ”vizi“ della corruzione senza però individuarne nominativamente i soggetti. Ancora una volta la chiesa di Roma,attraverso una delle sue più alte autorità, lancia indistinti messaggi moralistici fingendo di non conoscere che la politica “ dell’astuzia e dell’utilitarismo “ appartiene alla sua classe dirigente. Alla pari del signor Bertolaso che nulla, dice, di poter sapere sul crimine dei “bamboccioni”, la segreteria di stato vaticana,la curia romana, sembra far finta di non conoscere i responsabili del “male Italia”: Ma alla curia romana,pronta alla fine di avvalersi dell’autorità del perdono, interessa solo che questa classe dirigente si sempre prona e servile nella difesa dei propri interessi economici: altro che Messaggio Evangelico! Non è di questa classe dirigente cattolica,né di questa curia romana poter affiancare alla moralità da loro interpretata quella di don Luigi Sturzo. Sturzo per la sua morale fu costretto all’esilio perché rifiutò di piegarsi ai ricatti vaticani e fascisti che lavoravano per accordarsi in “ interessi “ ben lontani dalla predicazione evangelica. Oggi questa chiesa che dovrebbe rappresentare, e non autoproclamarsi,erede degli Apostoli designati da Gesù ad annunciare la “ BUONA NOVELLA “ è interessata solo ad assolvere i suoi peccatori purché proni e pronti a servirla! Oggi questa è una curia romana che schiaccia i sentimenti, i valori, la morale di STURZO obbligato all’esilio affinché di lui si oscurasse il ricordo onde scoraggiare chiunque volesse imitarlo: Ecco a quali estremi può portare il dogmatismo e la persuasione d’essere i possessori esclusivi della Verità Assoluta “ A questo punto c’è da domandarsi dove sono i laici ? Quanti , quali e dove sono i difensori della laicità ? Lo domanderemo presto anche alle Massonerie Italiane la cui missione sarebbe di educare, nel senso letterale di “ex ducere” le qualità nascoste o coperte di ogni individuo che dimostri volontà,non col fine di “irreggimentare” ma quello di “armonizzare “ Ma ,oggi, forse, S.S. |
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